Insegnamenti
Spazio sacro
La prima questione che ci troviamo ad
incontrare in rapporto alla definizione e relazione con uno spazio immaginato
come sacro riguarda il superamento dell’imbarazzo che ci impedisce di entrare
in uno spazio che non è immediatamente visibile e contattabile, e non ha un
luogo preciso di manifestazione.
Lo spazio
sacro è lo spazio che consacriamo con una conduzione e che produciamo
attraverso uno spostamento della mente e del cuore, verso una condizione di
possibilità. La conduzione indirizza la mente e lo sguardo verso un
luogo più profondo, si focalizza e identifica uno spazio dove trovare rifugio e
una qualità del respiro e del pensiero rarefatti, in quel luogo si produce un’alterazione.
L’alterazione è lo spostamento da un luogo ad un altro luogo interno allo
spazio, differente per addensamento o rarefazione e per attributi, dove, grazie alla qualità del pensiero o delle
azioni che richiamano stati d’animo, si producono frequenze vibratorie in grado
di caratterizzare i luoghi lambiti dalla mente o dal cuore, qualità che
permettono di attribuire un significato ad un luogo e al corpo che fa da
conduttore.