Insegnamenti
Consolidare un’esperienza di attraversamento significa poter vedere lo svolgimento di una determinata dinamica. Poiché si tratta di esperienze condotte sul piano di una frequenza che è stata attivata, essa è, quasi sempre, più alta rispetto alla conduzione individuale, pertanto il rischio è che nel giro di poco tempo quell’esperienza svanisca, proprio come accade per i sogni.
Il fatto di descrivere, e il fatto che dopo un’esperienza di attraversamento chieda sempre se si abbiano delle cose da dire, ha esattamente questo scopo: chiarificarsi vedendo i dettagli di ciò che è accaduto. Di solito, mentre avviene la narrazione, il quadro si compie, e appare il disegno collettivo dell’esperienza che si sta facendo insieme.
Nello stesso tempo, però, non è un invito a costruire un altro diario fatto di Amarcord, ossia di eventi che riteniamo ci abbiano caratterizzato. Lo scopo è di comprendere, non di dire nuovamente “io sono”, perché se nuovamente costruiamo non abbiamo realizzato l’obbiettivo. L’obiettivo è di rendere la nostra struttura capace di modellarsi, rendere il nostro eterico, come dice Daskalos, aderente, renderlo capace di aderire a un modello, perché, attraverso tale caratteristica dell’eterico, possiamo passare da un vaso a un altro, da una condizione a un'altra, e nel tempo possiamo capire tutte le peculiarità della nostra esistenza.
Nel corso del tempo possiamo anche sperimentare la possibilità di scegliere, e ciò grazie alla comprensione che mettiamo in atto di che cosa significa esattamente essere. Possiamo, quindi, attuare dei cambiamenti pratici nella vita di tutti i giorni, adeguare la nostra esistenza a un modello che sia più vicino a ciò che ci rappresenta, possiamo lasciare ciò che non serve più, possiamo affrancarci un pochino, essere un po’ più sereni nell’andare incontro a ciò che quotidianamente decidiamo sia il caso di vivere della nostra vita.
Poi possiamo, con un po’ di determinazione, incominciare a progettare la nostra esistenza, progettare non nel senso di creare delle strutture per aria, ma nel senso di mettere in atto, con il pensiero, una direzione e mantenerla in maniera stabile. Insomma, si possono da una parte capire e dall’altra cambiare molte cose.