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Tantra Sauris
29-31
Gennaio 2010
CONOSCENZA
La conoscenza diretta avviene grazie a due fattori: 1. Le domande che so pormi
di fronte a un evento; 2. Le mie reazioni emotive di fronte a una determinata
situazione, vale a dire: che tipo di rappresentazioni si attivano nella mia
mente al verificarsi di una provocazione? Quale aspetto della mia personalità
sento agire all’arrivo di uno stimolo dall’esterno?
SEX
Nell’ambito della sessualità si osservano due reazioni costanti: da una parte
la vergogna e dall’altra un eccesso di curiosità e immaginazione. La vergogna
va messa in relazione: 1. all’immagine dei genitori durante il coito; 2. Nasce
anche da un linguaggio non spendibile in pubblico.
ESERCIZI
Risalita energetica contemporanea nel canale anteriore e in quello posteriore
fino alla corona inspirando.
Prima da soli, poi in coppia.
In coppia: far girare l’energia dalla mano destra al partner con l’espiro.
Il
Testimone interno, attraverso il dialogo interiore, osserva cosa si muove.
MODELLO
DELLE QUATTRO CAVERNE
Respirare nella 4 caverne.
Sopra ano, 2. Sopra ombelico, 3. Palato, 4. Calotta cranica.
Simboli: ☞ Caverna-Linea di ascesa
Il
cambiamento di stato crea paura, la paura di perdere il controllo, quindi
resistenza.
Il
simbolo esiste indipendentemente dalla volontà.
L’esperienza
umana è straordinaria perché permette di contattare l’esperienza divina.
Tuttavia essa non è contattabile direttamente. Dopo la caduta si sperimenta
nella carne il limite. Ogni incarnazione serve a ritrovare quel divino oltre
ogni limite.
Non posso
scegliere se prima non conosco (il limite). Il libero arbitrio esiste soltanto
se conosco. Per scegliere devo conoscere.
I retaggi
morali sono fortissimi. Essi giudicano, bloccano, fissano.
Ognuno
possiede il proprio specifico bagaglio energetico. È una
condizione variegata. Ogni informazione è costantemente presente: cammino
secondo quella informazione, mangio secondo quella informazione, tocco,
accarezzo, parlo in virtù di quella informazione. La nostra esperienza è quindi
fortemente connotata e conseguentemente limitata. Ogni esperienza viene
condizionata dall’informazione che precede, perciò seguiamo sempre e solo una
strafa. Smantellare il sistema è il compito della conoscenza.
Più la
materia (materialità, materialismo) è presente, più lo spirito è assente. Più
la materia è assente, più lo spirito è presente. Ma i due devono andare l’una
verso l’altro.
Informazione:
informatore occulto dei nostri incontri.
Mettere
in atto un movimento interno con una condizione di intelligenza che oltrepassi
il limite.
Serve
avere dei riferimenti di fondo per collocare l’esperienza.
L’informazione
che conduce crea forme di energia, forme mentali e movimento.
MODI PER
ENTRARE NELLA REALTA’
L’educazione e la forma mentale inducono un modo di stare nella realtà.
I SENSI
SONO PORTE
Porte aperte verso l’sterno e verso l’interno. ASCOLTO INTERNO coi sensi, è
sufficiente cambiare direzione all’ascolto. Comprendere che possiamo attivare
direzioni diverse è la chiave! Nel comprendere che possiamo attivare direzioni
diverse sta l’esercizio dell’intelligenza. Quale direzione dare ai sensi? Come
utilizzare i sensi? La condizione dell’annichilimento è nell’ascolto.
Ogni mia
esperienza avviene per mezzo di una mia intenzione. Se mi pongo delle domande,
se osservo delle differenze, allora costituisco un corpo di verità.
Donna-grotta.
Uomo-linea di ascesa. Insieme si crea il superamento del limite di ognuno. Superando
il limite si aiuta l’Essere ad ascendere e discendere, e l’Essere non è maschio
né femmina. Entrare in sintonia l’uno con l’altra è possibile solo se c’è
l’accettazione della propria condizione, poiché l’accettazione della propria
caratteristica crea unità e ciò permette la sinergia con l’altro. Se invece mi
sforzo di dimostrare ciò che non sono, allora sono scisso in un conflitto, e
perdo la sinergia possibile. Esagerazione Ê
esasperazione Ê
scissione.
I
simboli agiscono al di là della nostra volontà.
INFORMAZIONE
STRUTTURATA
Affinché una informazione si strutturi e possa agire nella materia servono tre
elementi: la direzione, il respiro, l’intenzione.
PRASSI CONNOTAZIONE CAMPO
Sentire il Principio (Dio, il Padre …), poi da lì muoversi, ovvero decidere una
direzione. Così si connota il campo. Solo allora si entra nell’esperienza. Per ampliare
la direzione respiro intensamente e a lungo, mentre dentro di me ripeto, per
es., “plesso, plesso, plesso …”. Il respiro è il nostro motore energetico. Il
respiro funge da detonatore per l’informazione. Le informazioni sono sempre in
comune.
L’investimento
che faccio su un’ipotesi.
A volte,
interrompendo una relazione negativa si evolve.
SPAZIO
Tutto ciò che si muove nello spazio rimane fissato in quello spazio e continua
a caratterizzarlo. Ogni spazio, quindi, registra le informazioni, anche i
vecchi mobili della nonna! Le informazioni vivono nello spazio, lo impregnano.
Sta tutto lì. Sulla superficie della terra sono presenti tutte le frequenze
possibili. Noi captiamo lo spazio e tutte sue informazioni-vibrazione.
Come si
muovono le emozioni in base alle mappe emozionali interne?
Non caratterizzare emozionalmente! Come è possibile non caratterizzare
emotivamente?
L’energia
è data dallo spostamento. Ogni volta che sposto cose creo energia. La grande
energia si crea con lo spostamento.
I QUATTRO
DIAFRAMMI
Ogni diaframma è un limite e rappresenta una condizione dell’essere. 1.
Diaframma della corona; 2. Diaframma del palato; 3. Diaframma del plesso (qui
posso ascendere, salire e allora inizio a discriminare; 4. Diaframma della
pelvi. In base a questa mappa posso decidere dove stare. Se sviluppo la
sensibilità riesco a sentire dove sono collocato. La qualità della voce cambia.
Quando siamo al centro dell’Essere la voce acquista un’altra frequenza e
l’espressione giunge da Altrove.
INCARNAZIONE
L’elementale, quando torni, ti riconosce e ti sopraffa.
La via
della redenzione è la via della crescita = trasformare il comportamento. Servono
energia e forza per operare cambiamenti e scelte. Le cristallizzazioni
depauperano energia e inibiscono il cambiamento.
ORECCHIO
Nell’orecchio tutto il corpo vi è presente, quindi parlare all’orecchio,
toccarlo, annusarlo, solleticarlo prepara il corpo totale.
La milza è l’organo che accumula lo
stress.
Indicazioni
A) Non entrare nei meccanismo psicologici
e mentali. 2. Per trasformare devo condurre: voglio realizzare la condizione di
UNIONE. Non agire in modo meccanico. Governare l’istinto per trasformare.
Toccare = sentire, contattare. La carezza e la delicatezza stimola il corpo
energetico e cambia il respiro. Parlo guardo, mi rivolgo, proietto desiderio,
vedo e contatto la bellezza, la sento con lo spirito, voglio entrare in
comunione con questa bellezza, ma rimango ancora nell’attesa e nel rispetto.
B) Attivo energia nella parte bassa del
corpo alla base della colonna, l’energia sale. Accarezzo i luoghi da cui
l’energia inizia a scorrere e risalire. Fa’ salire l’energia: io in lei, lei in
me.
Tecnica da concordare tra i due:
1) visualizzo il perineo (attivo in me e
nell’altro, perché ciò che faccio in me accade nell’altro). Immagino il
perineo, visualizzo una circolazione di energia a spirale ascendente lungo la
colonna. Odore, piacevolezza … risaltano dentro me, pronuncio parole di
bellezza e apprezzamento, proietto desiderio, faccio risalire in me la spirale
ascendente come onda su per la colonna. La spirale energetica sale. Tutto ha
inizio dallo sguardo.
2) Contrarre perineo col respiro.
Continuare a far salire la spirale energetica dalla base, finché si attiva la
gola. Il respiro cambia, si crea un’onda. L’onda viene prima, poi tutto il
resto: caverna e risalita.
3) Uomo: concentrazione perineo, salita,
spasmo dato da lieve trattenimento alla base del pene (vajroli-mudra), far
risalire all’interno del pene, alla sua base. Donna: contrazione clitoride e
decontrazione, sciogliere accogliere e far risalire “qualcosa” all’interno
della cavità.
La
visualizzazione è il richiamo di un’energia, e non ha sesso. Richiamo un
principio per fare esperienza. La caverna più la risalita, è un gioco di ruoli.
Per
sperimentare qualcosa di nuovo serve ascolto, solo ascolto. Ascolto, non
carnalità. La donna vuole ascolto,
carezze alle orecchie e al collo.
Nella
relazione affettiva ci si porta dietro tutto il proprio vissuto famigliare.
L’incontro si connota sul piano della relazione dei genitori e la sessualità
allora finisce. Il principio famigliare blocca la sessualità.
Poter
immaginare l’altro come un universo nuovo con cui entrare in relazione.
L’utilizzo di una tecnica serve a superare i vincoli famigliari, la tecnica
emancipa.
DIAFRAMMA
M-F
il diaframma dell’uomo è più ampio perché il petto è più ampio, ciò determina
più stabilità emotiva.